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Rinviato lo Sciopero dei Trasporti del 27 Novembre: Salvini Precetta, Sindacati in Rivolta rinviano


Il 27 Novembre doveva essere una giornata chiave per i lavoratori del settore dei trasporti in Italia, ma ora tutto è cambiato. In seguito alla decisione del vicepremier e ministro Matteo Salvini di imporre una riduzione dello sciopero di 24 ore a sole 4 ore, i sindacati hanno deciso di posticipare la protesta al 15 Dicembre.



La Decisione e le Reazioni


La decisione di rinviare lo sciopero è stata annunciata dall'Unione Sindacale di Base, in seguito alla controversa precettazione da parte del Ministro dei Trasporti. Questo gesto, definito come un "oltraggio all’esercizio di un diritto costituzionale", ha acceso un acceso dibattito sulla legittimità dell'intervento ministeriale.



La Precettazione di Salvini: Motivi e Critiche


Salvini ha giustificato la precettazione come un mezzo per garantire la mobilità dei cittadini, mantenendo il diritto allo sciopero. Tuttavia, questa azione è stata fortemente criticata dai sindacati e dai rappresentanti dei lavoratori, che vedono in essa un'indebita limitazione del diritto di sciopero, sottolineando come lo sciopero fosse stato proclamato nel pieno rispetto delle norme vigenti.



Le Accuse dei Sindacati


I sindacati accusano le associazioni datoriali del settore trasporti, tra cui Astra, Anav e Agens, di continuare a tagliare linee e servizi, nonché di contestare i delegati che chiedono il rispetto delle norme di sicurezza e di tagliare i salari. Inoltre, denunciano la mancanza di volontà al dialogo e la partecipazione di Agens a un progetto di legge per un'ulteriore stretta sull’esercizio dello sciopero.


L'Impatto del Rinvio


Questo rinvio sposta l'attenzione sul traffico pre-natalizio delle grandi città, aggiungendo un ulteriore strato di complessità alla situazione. La lotta per i diritti dei lavoratori si intreccia ora con le dinamiche politiche e le esigenze dei cittadini.




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