Nella notte del 7 febbraio m, un terremoto di magnitudo 7.5 ha colpito la Turchia e la Siria causando oltre 7.900 morti.
Il bilancio delle vittime potrebbe aumentare inesorabilmente, con la stima dell'Organizzazione Mondiale della Sanità di 20.000 vittime. Tra i dispersi c'è anche un italiano, Angelo Zen, un imprenditore veneto di 60 anni.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha dichiarato che il ministero è in contatto costante con la famiglia. La situazione è drammatica sia in Turchia che in Siria, con bisogni enormi e infrastrutture fortemente danneggiate.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato lo stato di emergenza per tre mesi nelle 10 province del sud-est.
La faglia responsabile del terremoto è stata attivata al confine tra la Turchia e la Siria.
Ci auguriamo di vedere in azione quanto prima la grande macchina degli aiuti e della cooperazione mettersi in moto.
L'Europa deve dimostrare ora quanto mai la vicinanza al popolo Turco e a maggior ragione l'Italia con la sua Protezione Civile specializzata nella gestione di questi disastri naturali. Sono certo che a breve i nostri volontari partiranno da ogni parte d'Italia per giungere in Turchia, purtroppo non proprio dietro l'angolo.....
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