In un inaspettato sviluppo, il centrocampista della Juventus, Paul Pogba, è stato affermato essere risultato positivo al testosterone, secondo fonti nel mondo dello sport. Questa rivelazione proviene da un controllo antidoping effettuato durante la prima giornata del campionato contro l'Udinese il 20 agosto.
In quella partita, che ha visto la Juventus ottenere una vittoria per 3-0 sotto la guida del tecnico Allegri, Pogba è rimasto in panchina. Tuttavia, i round successivi della Serie A hanno visto il suo ritorno in campo.
Nella seconda giornata contro il Bologna, Pogba ha fatto la sua apparizione al 21° minuto del secondo tempo, contribuendo a un pareggio per 1-1. Tuttavia, la sua partecipazione alla terza giornata contro l'Empoli ha visto il transalpino partire dalla panchina ed entrare in campo al 16° minuto del secondo tempo, chiudendo la partita con un leggero problema muscolare.
Nella scorsa stagione, Pogba ha praticamente evitato il campo da gioco. Nell'estate del 2022, il francese ha subito una lesione al menisco e ha optato per l'operazione solo dopo un tentativo infruttuoso di terapia conservativa. Pogba è rimasto ai margini della Juventus, anche a causa di problemi muscolari, per tutta la stagione. La stagione 2023-2024 avrebbe dovuto rappresentare una sorta di riscatto.
Il giocatore, secondo la procedura standard, è stato sospeso cautelativamente e, se la positività fosse confermata dalle controanalisi, rischierebbe una squalifica fino a un massimo di 4 anni. La notizia è trapelata mentre circolavano voci su un possibile trasferimento in Arabia Saudita all'Al Hittihad. L'ultimo caso di controversia legata al doping in Serie A riguarda l'argentino dell'Atalanta, Jose Luis Palomino, risultato positivo al nandrolone nel 2022 ma successivamente assolto dal Tribunale Nazionale Antidoping.
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