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Cos'è questo Metaverso di cui tutti parlano?


Ogni giorno sentiamo sempre più parlare del metaverso e di Metà, ma molte delle persone intorno a noi, non hanno la minima idea di cosa sia e a cosa ci si riferisca.

Proviamo a spiegare il tutto nel modo più semplice possibile partendo intanto dal significato delle parole.


Il termine "meta" può avere diverse accezioni a seconda del contesto in cui viene utilizzato. In generale, però, il termine "meta" viene utilizzato per fare riferimento a qualcosa che si trova al di là o al di sopra di una determinata cosa, oppure che riguarda il contesto o le circostanze in cui si trova questa cosa.


In informatica, ad esempio, il termine "meta" viene spesso utilizzato per fare riferimento a informazioni che descrivono altre informazioni, come ad esempio i metadati di un documento o di un file. In questo caso, il termine "meta" viene utilizzato per indicare che queste informazioni non fanno parte del contenuto principale del documento o del file, ma forniscono invece informazioni aggiuntive su di esso.


Inoltre, il termine "meta" viene spesso utilizzato in riferimento all'autoconsapevolezza o all'autoanalisi, sia in ambito personale che professionale. Ad esempio, una persona potrebbe parlare di fare "meta-riflessioni" su se stessa, ovvero riflettere su come pensa e agisce. In questo senso, il termine "meta" viene utilizzato per fare riferimento a un livello di consapevolezza più elevato rispetto a quello di base.


Il Metaverso è un termine nato nel mondo cyberpunk nel 1992, è salito ora alla ribalta soprattutto perché utilizzato da Facebook.

Quello di metaverso è un concetto che viene spesso associato ai mondi virtuali o alle realtà aumentate, ovvero a spazi digitali che vengono creati al di fuori della realtà fisica.

Il metaverso può essere visto come un'estensione della realtà, in cui gli individui possono interagire in modo simile a come lo fanno nella vita quotidiana, ma con la possibilità di modificare o creare nuove realtà in modo più facile e veloce.


Il concetto di metaverso è stato ampiamente esplorato nella letteratura di fantascienza e in altre forme di arte, ma ultimamente sta iniziando a diventare una realtà concreta con l'avvento della tecnologia di realtà virtuale e aumentata. Ad esempio, ci sono già alcune piattaforme che permettono agli utenti di creare e condividere mondi virtuali, in cui è possibile interagire con altri utenti in modo simile a come si farebbe nella vita reale.


Il metaverso può avere molti usi, ad esempio come strumento di intrattenimento, come ambiente di lavoro o come spazio per l'apprendimento. Ad esempio, gli utenti potrebbero utilizzare il metaverso per visitare luoghi virtuali che non esistono nella realtà, per giocare a giochi immersivi o per sperimentare situazioni che altrimenti sarebbero impossibili o pericolose nella vita reale.


Inoltre, il metaverso può offrire nuove opportunità di socializzazione e di comunicazione, permettendo agli utenti di incontrarsi e interagire in modo diverso da come lo farebbero nella vita reale. Ad esempio, gli utenti potrebbero utilizzare il metaverso per partecipare a eventi o conferenze virtuali, o per incontrarsi con amici o familiari che vivono lontano.

Nonostante i suoi numerosi vantaggi, il metaverso presenta anche alcune sfide, come la protezione della privacy e la sicurezza dei dati degli utenti, o la possibilità che gli individui trascorrano troppo tempo in questo spazio virtuale, trascurando le loro responsabilità nella vita reale.



Ma cosa è e come funziona il metaverso Facebook?


Si tratta di un concetto difficile da definire esattamente, che prefigura un insieme di mondi virtuali e reali interconnessi, popolati da avatar. Stiamo parlando dell’evoluzione di Internet, un passo avanti rispetto alla realtà virtuale.


Il Metaverso è un universo digitale frutto di molteplici elementi tecnologici tra cui video, realtà virtuale e realtà aumentata in cui gli utenti accedono tramite visori 3D e vivono delle esperienze virtuali: possono creare degli avatar realistici, incontrare altri utenti, creare oggetti o proprietà virtuali, andare a concerti, conferenze, viaggiare e tanto altro.


È una struttura composta da lunghezza, larghezza, profondità e tempo: il cyberspazio, sostanzialmente un universo creato e alimentato dalle reti globali di comunicazione.



Come abbiamo già detto, il Metaverso non è nuovo, ma è salito alla ribalta con l’annuncio di Facebook, che ha deciso di denominare “Meta” la holding del Gruppo (che controlla le piattaforme Facebook, Whatsapp, Instagram e gli Oculos) e di avviare un progetto con questo nome, di cui però si sa ancora poco.


Pochi giorni dopo, Microsoft ha annunciato che dal 2022 integrerà il Metaverso nella piattaforma Teams attraverso una funzionalità chiamata Mash: gli utenti potranno creare un avatar con cui partecipare alle riunioni di lavoro. È stato infatti mostrato il video di un meeting su Teams tra due manager Accenture: uno in carne e ossa, l’altro nella sua versione avatar.


A questi annunci delle big tech ne sono seguiti diversi altri (Nvidia, Decentaland ed una serie di altre aziende impegnate nel mondo NFT-crypto-blockchain).


Tornando al Metaverso di Metà (Facebook) che sta diventando un po' il punto di riferimento quando si usa oggi questa frase,

Zuckerberg ha parlato di questo progetto chiamato Metaverso nel corso della convention Facebook Connect 2021, presentando Horizon Home che sembra essere il primo passo: parliamo di una nuova piattaforma per fare smart working in VR entrando in delle stanze virtuali dove troveremo i nostri colleghi, la nostra scrivania, lavagne virtuali e molto altro.


Più precisamente:


“Il metaverso sarà un luogo in cui potremo lavorare, giocare e connetterci con gli altri in esperienze online coinvolgenti. Per farlo possiamo usare le tecnologie VR (realtà virtuale) che ci permettono di immergerci negli spazi 3D che vanno oltre il mondo fisico, facendoci sentire come se stessimo vivendo per davvero quell’esperienza con altre persone anche a distanza”.


Secondo Zuckerberg ci vorranno almeno 5 anni prima che il metaverso sia usato da milioni (o miliardi) di persone, ma è già possibile entrarci per dare una sbirciatina a ciò che ci aspetta.



Vi lasciamo con qualche video che può farci un'idea di questo nuovo mondo firmato Metà e della potenza concettuale. Se poi questo si trasformerà o meno in un successo commerciale, è tutto da vedere.

Chi ha un po' di anni e di esperienza informatica, ne ha visti di mondi virtuali e di rivoluzioni della realtà virtuale poi falliti.

Certo, noi speriamo che diventi un successo, ma che sia anche sicuro, inclusivo e non abbia un impatto negativo sulle persone che rischieranno di rimanere incastrati (psicologicamente) in un mondo che non è reale.


Quello che ci ha al momento più entusiasmato, è l'applicazione del Metaverso al lavoro. Come potremo rivoluzionare la nostra scrivania usando visori a realtà aumentata, utilizzare N monitor virtuali (nel secondo video di seguito) ma collegati al nostro PC reale o partecipare a meetings really in sale meeting virtuali.

Da qui poi si capisce come unendo Metaverso e 5G si pensi facilmente a dalle operatorie in cui medici fa varie parti del mondo collaborino alla stessa operazione, lezioni universitarie a distanza con un misto di reale e virtuale e così via. Questo il Metaverso che ci entusiasma, quello dei videogiochi un po' meno, ma le due cose sono strettamente legate e senza il successo della parte ludica e commerciale non arriverà mai il successo dell' altra.


Il Metaverso in 4 minuti



Il Metaverso, il nuovo visore di Facebook e la scrivania in realtà aumentata




Il Metaverso di Decentaland



[C. Maglia]

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