Dopo l'ultima edizione dei Criteria di Nuoto (Campionati Italiani Giovanili) trnutasi come da tradizione a Riccione, che ha visto emergere nuove promesse del nuoto, Marco Menchinelli, responsabile delle nazionali giovanili, ha espresso ottimismo per il futuro di questo sport in Italia.
Con 42 record nazionali infranti e la qualificazione olimpica già in tasca per due giovani promesse, il panorama nazionale sembra pronto per una nuova era di eccellenza.
Menchinelli ha evidenziato come l'evento abbia rivelato non solo il talento individuale ma anche l'impegno collettivo delle società sportive italiane nel supportare giovani atleti. Tuttavia, un tema ricorrente è la difficoltà di mantenere questa promessa nei senior, con alcuni atleti che non riescono a confermare le aspettative.
"Nonostante alcune difficoltà iniziali e le sfide di gestione degli atleti più giovani, ci sono esempi di atleti che continuano a migliorare e spingono i loro limiti", spiega Menchinelli. Sara Curtis e Alessandro Ragaini, le stelle di questa edizione, hanno mostrato che il salto di qualità è già in atto, e ciò dovrebbe ispirare i loro coetanei.
Il problema del mantenimento del livello sportivo non è nuovo e si discute ampiamente. Menchinelli sottolinea che alcune difficoltà derivano dalla gestione e dalla programmazione delle carriere degli atleti, spesso complicata da fattori personali e biologici. "È essenziale continuare a lavorare con i giovani in modo progressivo e attento per non perdere talenti lungo il cammino," aggiunge.
Inoltre, c'è una discrepanza geografica significativa nella distribuzione del talento e delle risorse, con il nord e il centro Italia che dominano la scena mentre il sud stenta a tenere il passo. Menchinelli cita la recente partecipazione di una squadra dalla Calabria con ben 12 atleti come segno di potenziale cambiamento e crescita per le regioni meno rappresentate.
Mentre la squadra per gli Europei Juniores è quasi definita, Menchinelli anticipa che ci saranno ulteriori occasioni di crescita e formazione per i tecnici e gli atleti in tutta Italia, confermando l'impegno a lungo termine per il miglioramento continuo del nuoto italiano.
In conclusione, mentre il nuoto italiano si avvicina a un nuovo ciclo olimpico, il sentimento generale è di cauto ottimismo, con la consapevolezza che il lavoro fatto finora è solo l'inizio di un percorso che può portare a risultati storici per lo sport nazionale.
Menchinelli visiterà la Lombardia, il Veneto e proprio la Calabria dove incontrerà i tecnici. Speriamo che soprattutto in Calabria, ci si renda conto dei problemi endemici che i giovani atleti e le società devono affrontare.
Una mancanza di strutture adeguate (due sole piscine da 50m in tutta la Regione di cui una impegnata per la Pallanuoto e spesso come spiaggia nel weekend.....), calendari di competizioni scarni che obbligano le società a partecipare a competizioni fuori regione anche solo per poter fare i tempi di qualifica ai Campionati Italiani.
Un altro tema che probabilmente Menchinelli ed i responsabili tecnici del nuoto locale dovranno valutare é quello del successo della fortissima Emma Arcudi, classe 2009, di Reggio Calabria, che con tutta la sua squadra é dovuta "emigrare", iscrivendosi ad una squadra siciliana per allenarsi in impianti adeguati e partecipare da pendolare alle competizioni siciliane. E guarda caso, torna da Riccione con due medaglie d'oro.
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