La Soyuz MS-22 danneggiata tornerà sulla Terra senza astronauti all'inizio di marzo 2023

La Stazione Spaziale Internazionale (ISS) è attualmente gestita dalla NASA e dalla Roscosmos, le agenzie spaziali statunitense e russa. Recentemente, i dirigenti di entrambe le agenzie hanno annunciato che la Soyuz MS-22, una delle navicelle utilizzate per trasportare gli astronauti verso l'ISS, tornerà sulla Terra senza equipaggio all'inizio di marzo 2023.

La decisione è stata presa a causa di un foro nella sezione esterna della navicella, causato probabilmente da un micrometeorite, che ha causato la dispersione del liquido refrigerante. Gli ingegneri delle due agenzie stavano lavorando a una soluzione per gestire gli astronauti a bordo della ISS e il rientro della Soyuz MS-22 danneggiata.Durante una conferenza, Joel Montalbano (ISS program manager per la NASA) e Sergei Krikalev (Human Space Flight Programs executive director di Roscosmos) hanno fornito informazioni su come permettere il rientro sicuro degli astronauti a bordo della ISS. È stato chiarito che gli astronauti torneranno con la Soyuz MS-23, che verrà lanciata il 20 febbraio senza equipaggio. Dopo una o due settimane, la Soyuz MS-22 rientrerà sulla Terra senza equipaggio, ma con alcuni esperimenti.Inoltre, non è ancora stato chiarito per quanto tempo gli astronauti Frank Rubio (NASA), Sergey Prokopyev (Roscosmos) e Dmitri Petelin (Roscosmos) resteranno a bordo della ISS.

La decisione verrà presa nei prossimi mesi e potrebbero rientrare a settembre 2023 con la rotazione "standard" degli equipaggi oppure prima.I dirigenti hanno anche risposto alle domande su cosa accadrebbe in caso di emergenza sulla ISS. Secondo loro, ci sarebbe sempre una navicella di riserva pronta per essere utilizzata in caso di emergenza e gli astronauti sarebbero in grado di rientrare sulla Terra in modo sicuro.

In conclusione, la Soyuz MS-22 danneggiata tornerà sulla Terra senza astronauti all'inizio di marzo 2023 e gli astronauti a bordo della ISS torneranno con la Soyuz MS-23, lanciata il 20 febbraio. Le agenzie spaziali continueranno a monitorare la situazione e a prendere decisioni per garantire la sicurezza degli astronauti a bordo della ISS.