Un insegnante di musica e sostegno di una scuola media a Asolo, Veneto, è stato accusato di aver strattonato e violentemente scaraventato contro il muro un alunno di 11 anni durante una lezione.
Gli studenti presenti in classe sono rimasti sconvolti e hanno raccontato tutto ai loro genitori, che hanno chiesto aiuto ai servizi sociali del Comune. Il sindaco del paese ha chiesto la sospensione dell'insegnante e ha affermato che se un ragazzo avesse avuto un comportamento simile, sarebbe stato subito sospeso. La dirigente dell'ufficio scolastico provinciale si è già messa in contatto con il preside della scuola e sono state avviate le procedure disciplinari.
L'11enne non ha riportato ferite gravi, solo un rossore all'orecchio, ma l'incidente ha scatenato preoccupazioni tra i genitori degli studenti. Dopo il Carnevale, gli alunni torneranno a scuola e le famiglie non vogliono che l'insegnante torni in classe come se nulla fosse accaduto. Il preside ha richiamato l'insegnante e ha segnalato l'accaduto all'ufficio per i procedimenti disciplinari. L'insegnante dovrà produrre una relazione spiegando l'incidente e sarà sottoposto a un'eventuale sanzione.
Ieri è intervenuto anche lo Snals di Treviso, sindacato autonomo lavoratori scuola. Pur senza entrare nei dettagli del caso specifico, ha fatto il quadro sulle condizioni di lavoro degli insegnanti di sostegno. «Gesti di violenza non sono giustificabili - sottolinea il segretario Salvatore Auci - ma la situazione del sostegno rischia di scoppiare tra le mani, tra stress e frustrazioni. Manca personale specializzato, così come mancano attrezzature e spazi adeguati. I ragazzi con disabilità meritano ben altro rispetto all'organizzazione attuale»
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