La statua del Mosè è un capolavoro del Rinascimento creato da Michelangelo Buonarroti. Questa imponente scultura in marmo raffigura il profeta Mosè seduto con le tavole della legge in mano.
La statua fa parte del monumento funebre del papa Giulio II e si trova nella Basilica di San Pietro in Vincoli a Roma.
La statua del Mosè è avvolta da numerose leggende e storie. Una delle più famose riguarda la perfezione della scultura: si dice che Michelangelo, dopo aver completato l'opera, abbia colpito il ginocchio della statua con un martello gridando "Perché non parli?".
Un’altra leggenda riguarda le corna sulla testa del Mosè. Queste corna sono probabilmente dovute ad un errore di traduzione del Libro dell’Esodo (34-29), nel quale si narra che Mosè, scendendo dal monte Sinai, avesse due raggi sulla fronte.
Michelangelo ha incontrato diversi problemi durante la realizzazione della statua del Mosè. La statua faceva parte del monumento funebre del papa Giulio II, commissionato a Michelangelo nel 1505. Tuttavia, il progetto originale fu rifiutato da Giulio II e Michelangelo dovette lasciare momentaneamente Roma nel 1506 per rifugiarsi a Firenze. Dopo la morte di Giulio II nel 1513, il progetto per il suo monumento funebre fu ripreso e Michelangelo propose una modifica al precedente piano di lavoro che venne accettata dagli eredi del papa. Tuttavia, i rapporti con gli eredi si inasprirono quando Michelangelo dovette dedicarsi ad altri progetti su ordine del nuovo papa Leone X.
Inoltre, secondo un documento citato dallo studioso di Michelangelo Christoph L. Frommel, Michelangelo avrebbe girato la testa del Mosè per motivi religiosi 25 anni dopo la creazione della statua.
La Basilica di San Pietro in Vincoli è situata nel centro storico di Roma, sul Colle Oppio a due passi dal Colosseo e dai Fori Imperiali.
Facile l'accesso da una scalinata laterale che si trova su via Cavour.
L'ingresso alla chiesa è gratuito e consente ai visitatori di ammirare da vicino questa incredibile opera d'arte.
La bellezza e il mistero della statua del Mosè continuano ad affascinare i visitatori di tutto il mondo. La maestosità delle sue forme e l'espressione intensa del profeta catturano l'attenzione e invitano alla riflessione.
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