Il Gruppo Volkswagen sta affrontando una fase di discussione riguardo alla presunta crisi commerciale che sta attraversando. Thomas Schäfer, il numero uno del marchio capogruppo, ha espresso preoccupazione riguardo ai risultati poco soddisfacenti e ha chiesto ai manager di tagliare le spese di 11 miliardi di dollari per mantenere la competitività contro una concorrenza agguerrita.
Un aspetto significativo delle misure prese in considerazione riguarda l'adozione di linee più classiche per le vetture elettriche, un cambiamento in contrasto con le precedenti linee avanguardiste che avevano attirato l'attenzione. Questo approccio punta a richiamare la nostalgia delle Golf degli anni Novanta, ma la domanda è: come ha risposto il pubblico a questa strategia nel primo semestre del 2023?
I dati finanziari rilasciati indicano un aumento del 48% delle consegne, raggiungendo un totale di 321.600 unità. Questo ha portato la quota di mercato del Gruppo Volkswagen dal 5,6% al 7,4% in un anno, un risultato sorprendente considerando le preoccupazioni precedenti.
Nonostante i numeri incoraggianti, vi sono punti critici che generano preoccupazione. La crescita dei brand automobilistici cinesi sta avanzando in modo pericoloso, combinando prezzi accessibili con una qualità in costante miglioramento. Gli errori commessi da queste aziende in passato sembrano essere stati superati, e la loro crescente presenza crea una concorrenza inquietante per Volkswagen.
Le prospettive future per lo stabilimento centrale di Emden sembrano incerte, con la possibilità di ridimensionare il personale per affrontare eventuali difficoltà. L'evoluzione della situazione rimane da vedere e dipenderà dalle decisioni prese dai dirigenti aziendali.
In conclusione, i dati finanziari del primo semestre del 2023 forniscono un quadro contrastante per il Gruppo Volkswagen. Mentre le consegne sono aumentate in modo significativo, la minaccia della concorrenza cinese è sempre più reale e potrebbe mettere in discussione la stabilità futura dell'azienda. L'implementazione di misure correttive e innovative sarà fondamentale per garantire una risposta efficace alla sfida della concorrenza, Tesla ed elettriche cinesi in testa (leggi varie MG, Polestar, Volvo ma anche Nio, Byd ecc.) e per mantenere la competitività nel mercato automobilistico globale.
I tedeschi hanno risposto troppo tardi? Secondo molti, la prima a rischiare il collasso è Audi, poi arriverà Toyota (se non risponderà seriamente con una vettura elettrica innovativa ed almeno in linea con quanto offre la concorrenza) quindi Volkswagen.
Nel Gruppo VW al momento sembrano essere in grado di "salvarsi" solo Skoda e Cupra.
Meglio posizionate al momento Renault, BMW ed il gruppo Stellantis con la 500 in testa.
Insomma se Tesla abbasserà ancora i prezzi (annunciato nuovo ribasso in caso di ulteriore aumento dei tassi dalla FED), nell'industria automobilistica (soprattutto in Europa ma non solo), se ne vedranno delle belle.
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