Il Centre for Economics and Business Research (Cebr) ha pubblicato un nuovo report che prevede una recessione per l'economia mondiale nel prossimo anno a causa degli aumenti dei tassi di interesse in risposta all'aumento dell'inflazione.
Secondo il report, l'inflazione dovrebbe scendere rapidamente, ma molti paesi dovranno attraversare una recessione per arrivare a questo punto.
Uno dei cambiamenti più significativi rispetto all'anno scorso riguarda la crescita della Cina, che ora si stima raggiungerà il primo posto tra le economie mondiali solo nel 2036, invece che nel 2030 come previsto l'anno precedente.
Questo ritardo è dovuto principalmente alla politica zero Covid del paese e alle tensioni commerciali con l'Occidente.L'economia russa, attualmente la nona più grande al mondo, subirà una perdita del 3% del Pil nel 2023 e scenderà al quattordicesimo posto entro il 2037 a causa delle sanzioni imposte in seguito all'invasione dell'Ucraina.Il Pil mondiale dovrebbe raggiungere i 102 trilioni di dollari nel 2022 e raddoppiare a circa 206 trilioni entro il 2037.
L'Italia, che è attualmente al decimo posto, dovrebbe scendere all'undicesimo entro il 2037, con una crescita del Pil del 2,5% prevista per il 2023.
Gli Stati Uniti, attualmente al primo posto, dovrebbero mantenere la loro posizione di leader economico mondiale anche nel 2023, con una crescita del Pil del 3,5% prevista per quest'anno.
Tuttavia, il loro dominio dovrebbe essere minacciato dalla Cina nel lungo termine, con il Cebr che prevede che la Cina diventerà l'economia più grande entro il 2036.Inoltre, il report prevede che il Giappone scenderà dal terzo al quinto posto entro il 2037, con l'India che dovrebbe salire al terzo posto e l'Indonesia al quarto. Il Brasile, attualmente al sesto posto, dovrebbe mantenere la sua posizione, mentre la Germania, attualmente al settimo posto, dovrebbe scendere all'ottavo entro il 2037.
In generale, il Cebr prevede una crescita del Pil mondiale nel lungo termine, con il Pil che dovrebbe raddoppiare entro il 2037.
Tuttavia, ci saranno sfide da affrontare, come l'aumento dei tassi di interesse e la decelerazione monetaria che potrebbero portare a una recessione nel prossimo anno.
Sarà importante monitorare queste sfide e adottare misure per affrontarle al fine di garantire una crescita sostenibile a lungo termine
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