La competitività di un Paese è un fattore cruciale per il successo delle imprese. Come una nave ben costruita ha bisogno di buone condizioni meteorologiche per un viaggio senza intoppi, le imprese hanno bisogno di un ecosistema favorevole per avviarsi e mantenersi in attività con successo.
La classifica dei Paesi più competitivi cerca di quantificare questo supporto, individuando le economie che offrono i migliori quadri di riferimento per lo sviluppo delle imprese. L'analisi di come le posizioni nella classifica cambiano nel tempo può fornire informazioni significative sul progresso dei Paesi rispetto agli altri.
Nel grafico sopra riportato, Julie Peasley utilizza il rapporto World Competitiveness Ranking del International Institute for Management Development (IMD) per tracciare i primi 20 Paesi più competitivi tra il 2019 e il 2023.
Come viene misurata la competitività delle imprese?
L'IMD valuta i Paesi sulla base di quattro metriche, suddivise in numerosi sottofattori:
1. Prestazioni economiche:
- Economia interna
- Commercio internazionale
- Investimenti internazionali
- Occupazione
- Prezzi
2. Efficienza governativa:
- Finanza pubblica
- Politica fiscale
- Quadro istituzionale
- Legislazione aziendale
- Contesto sociale
3. Efficienza aziendale:
- Produttività ed efficienza
- Mercato del lavoro
- Finanza
- Pratiche di gestione
- Atteggiamenti e valori
4. Infrastrutture:
- Infrastrutture di base
- Infrastrutture tecnologiche
- Infrastrutture scientifiche
- Salute e ambiente
- Istruzione
Queste metriche vengono valutate attraverso una combinazione di statistiche ufficiali, sondaggi condotti da istituti partner e dati supplementari.
Quali sono i Paesi migliori e peggiori per le imprese?
La Danimarca si conferma in prima posizione come Paese più favorevole alle imprese nel 2023, dopo essere arrivata al primo posto per la prima volta nel 2022. Questo Paese scandinavo è stato costantemente tra i primi dieci performer dal 2018, ma ha iniziato la sua ascesa al vertice negli ultimi quattro anni.
La Danimarca eccelle nelle categorie efficienza aziendale, efficienza governativa e infrastrutture, nonostante le prestazioni economiche relativamente medie rispetto ad alcuni dei suoi omologhi geografici.
Subito dietro al primo posto si colloca l'Irlanda, che ha guadagnato cinque posizioni dal 2019. Le solide prestazioni economiche del Paese l'hanno aiutato a entrare nella fascia alta della classifica dopo aver oscillato tra i primi 15 posti negli ultimi anni.
Al terzo posto si trova la Svizzera, che si mantiene tra i primi cinque posti dal 2018 e ha raggiunto la prima posizione nel 2021. Nonostante ottimi punteggi su diversi indicatori chiave, la Svizzera perde punti su sottofattori come la mancanza di sviluppo aziendale e offerte pubbliche iniziali (IPO).
Singapore, che è stato anche precedentemente classificato come il Paese più competitivo nel 2019 e nel 2020, si posiziona al quarto posto nel 2023. A differenza della Danimarca e della Svizzera, il gigante finanziario asiatico ottiene ottimi risultati sulle prestazioni economiche, ma perde terreno sull'efficienza governativa.
In fondo alla lista, Venezuela, Argentina e Mongolia affrontano sfide significative per quanto riguarda la competitività delle imprese nel 2023. Questi Paesi soffrono di una combinazione di scarse prestazioni economiche, bassa efficienza aziendale e governativa, e infrastrutture scadenti, che ostacolano la crescita e lo sviluppo delle imprese. Sviluppi macroeconomici giocano anche un ruolo chiave nel determinare il loro destino. Ad esempio, la Mongolia ha subito le conseguenze delle sanzioni contro la Russia, un partner commerciale fondamentale.
Cambiamenti nelle classifiche dei Paesi più competitivi
Sebbene alcuni Paesi mantengano costantemente posizioni alte nelle classifiche dei Paesi più competitivi, ci sono anche Paesi che hanno subito variazioni significative.
La Cina e la Germania si sono posizionate tra i primi 20 Paesi in modo abbastanza costante fino al 2022, ma entrambe sono scivolati appena al di fuori di quella soglia nella classifica del 2023.
Gli Stati Uniti si trovano ancora tra i primi 10, ma sono scesi di sei posizioni rispetto alle altre economie negli ultimi cinque anni. La potenza economica del Paese è indiscutibile, ma la classifica è scesa per quanto riguarda il panorama aziendale e l'efficienza governativa.
Ecco i cambiamenti nelle classifiche dei Paesi per i cinque anni considerati nel rapporto dell'IMD, ordinati dal maggior incremento al maggior decremento:
- Repubblica Ceca: +15 posizioni (18º posto nel 2023)
- Belgio: +14 posizioni (13º posto nel 2023)
- Taiwan: +10 posizioni (6º posto nel 2023)
- Croazia: +10 posizioni (50º posto nel 2023)
- Arabia Saudita: +9 posizioni (17º posto nel 2023)
- Estonia: +9 posizioni (26º posto nel 2023)
- Grecia: +9 posizioni (49º posto nel 2023)
- Danimarca: +7 posizioni (1º posto nel 2023)
La Repubblica Ceca e il Belgio hanno compiuto enormi progressi nel migliorare l'ambiente aziendale dal 2019, salendo rispettivamente di 15 e 14 posizioni nella classifica nell'ultimo mezzo decennio.
L'Arabia Saudita ha anche ottenuto progressi costanti grazie a una serie di riforme pro-business negli ultimi anni. Insieme alla Reppubblica Ceca, il 2023 segna il primo anno in cui entrambi i Paesi entrano nella lista dei primi 20 Paesi più competitivi.
D'altra parte, Lettonia e Nuova Zelanda sono scesi di più in termini di competitività, perdendo rispettivamente 11 e 10 posizioni. La Lettonia e i suoi vicini baltici stanno affrontando un ambiente geopolitico difficile e il rischio di una recessione a causa dell'instabilità nella regione, mentre la Nuova Zelanda è stata citata per affrontare sia una fuga di cervelli che una mancanza di resilienza ai cambiamenti climatici.
Un'esame della competitività delle imprese
La competitività delle imprese è una delle molte misure delle performance di un Paese, che include il prodotto interno lordo (PIL), il reddito, la vivibilità e persino le classifiche della felicità.
Come per altre misure, è importante considerare le sfumature e le disparità tra i Paesi quando si applica un sistema di classificazione universale.
Ad esempio, i Paesi più popolosi tendono a classificarsi in posizioni relativamente più basse. Gli Stati Uniti si classificano al secondo posto se si considerano solo i Paesi con una popolazione superiore a 20 milioni di persone, mentre la Cina è il Paese più competitivo con un PIL pro capite inferiore a 20.000 dollari.
E sebbene le critiche sulla soggettività di queste classifiche possano essere valide, l'analisi di tali dati può fornire informazioni uniche su ampie questioni sociologiche e può essere utilizzata come strumento di supporto per i responsabili delle politiche.
Da dove provengono questi dati?
Fonte: The International Institute for Management Development's World Competitiveness Booklet 2023.
L'articolo alla base di questo post, tradotto e rivisto in Italiano per Cactivision, è stato pubblicato nell'ambito del Creator Program di Visual Capitalist, che presenta visualizzazioni basate sui dati realizzate dai migliori creators di Visual Capitalist da tutti il mondo.
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