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Bonificate 20 discariche abusive in Calabria ma l'Italia paga ancora 10 milioni di multa alla UE


In Calabria, venti discariche abusive su un totale di 22 sono state bonificate e messe in sicurezza. Queste discariche erano presenti nella lista di impianti di rifiuti solidi urbani che nel 2014 causarono all'Italia una procedura di infrazione da parte dell'Unione Europea.


In totale, in Italia, 71 discariche abusive su 84 menzionate nel testo di notifica sono state bonificate dal Commissario unico alle bonifiche, il generale dei Carabinieri Giuseppe Vadalà, come confermato dai dati pubblicati dall'Arma dei Carabinieri.


Certo chiederemmo al Commissario unico alle bonifiche ai Carabinieri, alle autorità di ogni ordine e grado di controllare perché decine di discariche abusive restano probabilmente ignote. A che punto si è ad esempio con i terreni fra Via San Bruno e Via delle Rose in Sambiase di Lamezia Terme dove la spazzatura e vari tipi di scarti di materiale edile sono accumulati da anni ta to da diventare quasi mura di confine fra terreni? Dopo una recente bonifica per riasfaltare la strada l'incredibile quantità di rifiuti di ogni genere ha ricominciato ad accumularsi.

Perché non si fa uso di impianti di videosorveglianza e non si procede a multe ed arresti dei responsabili? È forse questo uno stato che fa comodo a qualcuno che venga mantenuto?



A causa di questa infrazione aperta nel 2014 , l'Italia ha iniziato a pagare una sanzione di 42.800.000 euro ogni sei mesi all'Unione Europea, a partire dal 2 dicembre appunto del 2014.



Questa sanzione era strutturata con un meccanismo che prevedeva una penalità decrescente diversificata, con 200.000 euro per ogni sito di rifiuti solidi urbani bonificato o messo in sicurezza, e 400.000 euro per i siti di rifiuti speciali.


Dopo 14 semestralità di penalità, di cui le prime quattro gestite dagli Uffici del Ministero dell'Ambiente e le ultime 12, dal 24 marzo 2017, gestite dal Commissario, la sanzione attuale è di 5.000.000 euro, molto inferiore rispetto ai 42.800.000 euro iniziali ma pur sempre 10 milioni all'anno dei soldi dei Cittadini letteralmente bruciati (insieme ai 70 milioni circa all'anno di multa per gli stabilimenti balneari).



Le discariche abusive sono un grave problema per l'ambiente e la salute pubblica. Questi impianti sono spesso gestiti in maniera scorretta e causano la contaminazione del suolo e dell'acqua, oltre a liberare nell'aria sostanze tossiche pericolose per la salute umana.


Pertanto, la bonifica di queste discariche è un passo importante per garantire la salvaguardia dell'ambiente e della salute pubblica.



Il Commissario unico alle bonifiche sta lavorando sodo per rimuovere questi impianti pericolosi e per garantire che i siti bonificati vengano utilizzati in maniera sicura e sostenibile.


Tuttavia, il problema delle discariche abusive non si risolverà semplicemente bonificando questi siti, ma sarà necessario anche prevenire la loro creazione in futuro, adottando politiche efficaci e soluzioni sostenibili per la gestione dei rifiuti.


È importante che le autorità locali e nazionali, così come la società civile, collaborino per sensibilizzare la popolazione sui pericoli delle discariche abusive e sull'importanza di gestire i rifiuti in modo sicuro e sostenibile.

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